Novembre 2017

Uno strano weekend osservativo

La Luna Nuova di Novembre è l'ultima occasione, per noi, di andare ad osservare prima dell'inverno. Se ne riparlerà verso Marzo, Aprile, quando le temperature saranno più favorevoli. Le previsioni, per una volta, sembrano essere favorevoli. Prenotiamo all'Hotel di Saint Barthelemy e venerdì pomeriggio saliamo. Il cielo è bellissimo, con qualche lieve velatura. Anche Andrea C. viene su per l'ora di cena. Quando controlliamo la situazione, verso le 20.30 il cielo si è velato ancora di più. Le zone sgombre rivelano una trasparenza ottima. Facciamo gli ottimisti e andiamo a prepararci. Prendiamo le auto e andiamo al solito posto: l'ex campo da calcio, ora adibito a sede delle osservazioni, contro la tensostruttura, per ripararci dalle poche, ma fastidiose, luci delle frazioni poco sopra. Man mano che passano i minuti il cielo migliora tanto che decidiamo di montare i nostri strumenti. E qui inizia la mia odissea: una serie di problemi, uno dietro l'altro, che a raccontarlo quasi non ci si crede.

- Quando attacco la batteria al telescopio, nulla succede. Tutto spento. Non credo ai miei occhi, è nuova, comprata a Luglio. Provo a staccare e riattaccare, ma tutto tace. Andrea si offre di attaccarmi alla sua batteria, da ben 80A. In due, solleviamo il mio telescopio, con fatica lo spostiamo vicino al suo, stacco i morsetti dalla mia batteria, li attacchiamo alla sua e... tutto spento, il suo amperometro resta a zero. Siamo molto perplessi, come è possibile? Riproviamo, stavolta si accende ma dà una tensione bassissima, intorno ai 9 Volt. Perplessità. Muovendo i morsetti per sistemare meglio i contatti di colpo abbiamo tutta la potenza della batteria. Mi viene un sospetto, controllo la carica della mia batteria: il Voltmetro segna 14 Volt. E' più che carica. Vuoi vedere che si sono ossidati i contatti dei morsetti? E così è. Con un sospiro di sollievo ripristino i contatti sulla mia batteria, rispostiamo il mio telescopio nella posizione originaria (per non darci fastidio reciprocamente) e mi preparo a fare l'allineamento.
- Muovo il telescopio con i motori per puntare la stella di allineamento e sento un rumore in Azimut mai sentito fino ad ora. Scopro che si tratta del perno dentato, che ruota sul bordo del disco di legno per spostare il telescopio in Azimut, che in un punto slitta. Mai successa una cosa del genere. Provo e riprovo, ma il perno slitta e impedisce di fare l'allineamento. Con l'aiuto del povero Andrea spostiamo (di nuovo) tutto il telescopio di circa 180° in modo che il perno aderisca al disco in un altro punto. Il trucco funziona, non slitta più. Bene, posso procedere.
- Allineo su Capella e Polare ma l'allineamento fallisce. Resetto e riparto, ma niente da fare. Provo anche con Castore e Polare, ma tutto inutile, l'allineamento fallisce. Sono incredulo, non possono succedere tutti questi problemi insieme! E' più di un'ora che sto tribolando con un cielo fantastico sopra di noi! Pasticciando con i contatti e con il computerino del GoTo vedo che l'asse di Azimut (ancora) non dà segni di vita. Muovendo il telescopio i valori in azimut restano a zero, mentre quelli in altezza si muovono regolarmente. Armeggio per un quarto d'ora con tutti i contatti fino a quando, miracolosamente i valori si muovono. Vuoi vedere che stavolta è la volta buona?
- Allineo e il computer dà errore in Alt. Mi sta prendendo in giro!! Non è possibile!! Armeggio di nuovo con tutti i contatti fino a che tutto sembra a posto. Sono quasi alla disperazione, sono quasi due ore che cerco di fare partire il telescopio, e ogni volta c'è un problema diverso!
Andrea mi suggerisce di pensare alle disavventure del povero astronomo francese di fine settecento, Le Gentil de la Galasiere (di cui avevo fatto una conferenza al Gruppo Astrofili). In poche parole, il poveretto doveva fare una spedizione scientifica per l'osservazione del transito di Venere sul Sole del Giugno 1761 in India. Avrebbe dovuto stare via da casa circa un'anno o poco più. A causa di mille disavventure è rientrato a Parigi dopo 11 anni e 6 mesi (avete letto bene) dalla sua partenza, senza aver potuto osservare il transito, per scoprire che la moglie si era risposata, i parenti si erano divisi i suoi averi e aveva pure perso il suo posto di lavoro!!
- Ultimo atto. Il telescopio allinea e funziona alla perfezione fino alle 6 del mattino quando smetterò di osservare. La seconda parte della nottata è stata semplicemente meravigliosa. Un cielo perfetto, limpidissimo, fino all'orizzonte Sud. Una Via Lattea invernale, come poche volte ho visto, perfettamente visibile da Cassiopea al Cane Maggiore. La bellezza delle costellazioni invernali, Orione in testa, con la silhouette delle montagne nere all'orizzonte. Molte meteore, anche luminose, soprattutto nella prima parte della notte. Aria calma, con un buon seeing, temperatura intorno ai -3°, perfettamente sopportabile. Per evitare altri problemi con il telescopio, ho puntato la zona di cielo del Cancro, nei dintorni di M44, e lì sono rimasto fino al mattino osservando una cinquantina di galassie, alcune delle quali molto piccole e deboli. Ah, non dimentichiamoci l'osservazione della cometa ASASSN1, C/2017 O1, che in questo periodo si trova a pochi gradi dalla Polare.

Tra un allineamento fallito e l'altro puntiamo la cometa. Per fortuna è facile da localizzare e, cartina alla mano, in pochi minuti la inquadriamo. Andrea è emozionato, è la sua prima cometa, a me delude un poco, la pensavo più luminosa. Ha aspetto molto diffuso ed è difficile capire i suoi "confini".
Risolti tutti i problemi (!!!) inquadro M44 per controllare la bontà dell'allineamento. Condivido la bellezza della sua osservazione con Andrea e mi dedico alle deboli galassie che popolano la zona di cielo del Cancro, cominciando con NGC 2628. E' una bella galassia, di forma circolare, con nucleo più brillante e sfumata verso i bordi. Una stellina di 13.5 si trova pochi secondi a NNO. Spostandomi a Nord inquadro la coppia NGC 2620-21: sono due debolissime galassie, al limite della visibilità. NGC 2620 è di forma allungata, mentre NGC 2621 appare tonda. La vicina NGC 2622 è debole, ma ben visibile, di forma ovale, molto sfumata. L'altra vicina NGC 2611 è piccola e molto debole, sfumata. A meno di un grado a Nord inquadro NGC 2623. Si tratta di due galassie interagenti, catalogate anche come Arp 243. Nel mio 16" vedo senza difficoltà solo una debole macchia grigia di forma ovale, sfumata ai bordi, anche ingrandendo a 225x. Vado su NGC 2619, una bella galassia di forma ovale schiacciata, con nucleo più luminoso, e sfumata ai bordi. Tornando verso Sud punto NGC 2608 e NGC 2607. NGC 2608 è una bella galassia ovale, con nucleo più luminoso, sfumata; NGC 2607 è molto piccola al confronto, molto debole, e sembra essere di forma leggermente allungata. Target successivo NGC 2540: debole galassia, sfumata, di discrete dimensioni. Un po' più a Ovest centro la coppia NGC 2535-36, anch'esse due galassie interagenti catalogate Arp 82. La più luminosa, NGC 2535, è anche la più estesa, di forma ovale, con nucleo più luminoso, e tre stelline a NO; la compagna NGC 2536 è di forma ovale, ma più piccola e debole. Un bel colpo d'occhio ad ogni modo. NGC 2576 è molto debole, un po' difficile da scorgere, anche a causa di una stella di mag. 8.4 a pochissimi primi. Ha forma molto allungata, con il centro leggermente più luminoso. NGC 2592-94 formano una bella coppia di galassie di forma circolare, più luminose in centro e sfumate, con NGC 2592 più grande e luminosa della compagna. NGC 2575 ha aspetto evanescente, di forma ovale. Si trova tra due stelline e ce ne sono altre due, più deboli, sul suo bordo Ovest. NGC 2554 è molto compatta, luminosa, appena allungata, con la luminosità che decresce dal centro. Inquadrando NGC 2577 ho la piacevole sorpresa di vedere due galassie: NGC 2577 e poco distante, appena fuori dal campo dell'oculare, la bella UGC 4375. La prima è decisamente allungata, con centro ovale più luminoso, mentre la UGC è di aspetto evanescente, di forma pressochè circolare con una stellina sul bordo Est. NGC 2599 è un batuffolo grigio, sfumato, di forma circolare. La successiva galassia, NGC 2595 è una galassia di 13ma mag, difficile da osservare per la presenza di una stellina di mag. 9 a pochi secondi. La vicina NGC 2598 è ben visibile, di forma molto allungata. Più a SO, appena sotto l'eclittica, trovo NGC 2572, una piccola e debole galassia. Tornando a Nord dell'eclittica inquadro una coppia di galassie, NGC 2569-70, che mi erano scappate in un'osservazione precedente: in effetti sono piccole e deboli. Di nuovo a Sud per inquadrare NGC 2581, una galassia molto debole e piccola, di forma leggermente ovale. Ancora a Sud e inquadro la coppia larga NGC 2593 e NGC 2596. NGC 2596 è allungata, piccola e debole, NGC 2593 è debolissima, molto piccola e tonda. A 2° Est da M 44 inquadro NGC 2677, che assomiglia ad una debole stella sfocata e poi la debole coppia NGC 2667-IC 2411 (sull'Uranometria sono segnate come NGC 2667A/B). NGC 2667 è debole e allungata, mentre IC 2411 è un fantasma. NGC 2711 è piccola e tonda, ma almeno si vede senza difficoltà. Inquadro poi la coppia NGC 2730-34, ma riesco a vedere solo NGC 2730, di aspetto evanescente e forma ovale, discretamente estesa. Di NGC 2734 non c'è la magnitudine e le dimensioni sono molto piccole, la cerco, ma non la vedo. Finora è l'unica galassia che non sono riuscito ad osservare di tutte quelle puntate.
Quasi al confine con il Leone punto NGC 2819, una piccola e sfumata galassia leggermente allungata. 3° a Nord, sempre vicino al confine con il Leone inquadro un gruppetto di sette deboli galassie: NGC 2801-4-6-7-9-12-13. Le vedo tutte tranne NGC 2801, ma non sono certo facili. La coppia NGC 2806-7 è molto debole, NGC 2809 è solo poco più luminosa e NGC 2804 è la meglio visibile (nel disegno a sinistra); NGC 2812 sembra più una stellina sfocata, mentre NGC 2813 è debole, tonda, ma ben visibile. Anche qui trovo un errore sul "NGC/IC Project": NGC 2806 è segnalata come stella, mentre la galassia rimane senza denominazione. Poco più a Est di questo gruppetto c'è NGC 2790, una debole e piccola galassia perfettamente tonda. Poco più a Sud centro la coppia NGC 2802-3: sono due piccole e deboli macchiette di luce molto vicine tra loro. NGC 2843 non riesco a scorgerla: non viene data la magnitudine e le dimensioni sono molto piccole. Guardando sul Megastar, il giorno successivo, vedo che la debole e piccola galassia è attaccata ad una stellina che ne ha inficiato l'osservazione. Un grado più a Sud inquadro un terzetto: NGC 2794-95-97 (nel disegno a destra). NGC 2794-95 sono vicine tra loro. NGC 2794 è più piccola e debole rispetto alla compagna, che risulta anche di forma più ovale. NGC 2797, più distante, è ovale e di aspetto evanescente. Pochi primi a Ovest trovo NGC 2791, una piccolissima e debolissima galassia (mag. 15.0) attaccata ad una stellina di 14ma. Anche la vicina NGC 2774 è debole, tonda, e piccola. Ritorno qualche grado a Nord per osservare NGC 2737-38: la prima è debole, piccola, di forma decisamente allungata, mentre la compagna è più estesa e luminosa, di forma ovale schiacciata. Un grado a Est trovo NGC 2764: una luminosa, estesa galassia di forma molto allungata. E chiudo la nottata osservando NGC 2761, un'altra debole galassia di forma allungata. Mentre la osservo le campane del paese segnano le 6 del mattino e il cielo sta lentamente schiarendo ad Est.
Come dicevo, da mezzanotte in avanti è stata una nottata favolosa, calma e tranquilla, che ho voluto sfruttare fino all'ultimo. Quando mi corico nel letto sono quasi le 7....

Sabato è una bellissima giornata, freddina, ma se si sta al Sole c'è un piacevole caldo. Stanno arrivando altri astrofili che montano nelle piazzole dell'osservatorio. Altri andranno all'ex campo da calcio. Io e Andrea prendiamo le auto e andiamo a piazzarle già davanti alla tensostruttura per tenerci il posto (mossa che si è rivelata strategica).
Per l'ora di cena ci raggiungono anche Giorgio R. e Mattia. Il cielo si vela di nuovo, come la sera precedente. Ci vestiamo e andiamo al campo. Ci sono un sacco di auto parcheggiate e molte persone davanti alla costruzione dei servizi. All'inizio non monto, poi il cielo migliora e decido di osservare. Questa volta il telescopio parte subito bene, ma la maleducazione della gente fa la sua parte. Il gruppetto, tra cui anche astrofili, non si cura minimamente di chi sta osservando, accendendo ripetutamente le luci delle auto (di cortesia e di posizione, se non anche gli anabbaglianti facendo manovra...) e le luci bianche delle torce. In più escono ed entrano più volte da una sala accendendo le luci (bianche ovviamente), senza alcun problema (potrebbero almeno chiudere le serrande, ma no...). Per fortuna dopo circa un'ora abbondante se ne vanno tutti, tranne un astrofotografo di fianco a noi che non dà alcun fastidio (bontà sua) perchè ha schermato tutto.
Prima di cominciare le osservazioni, ripunto la cometa per farla vedere anche a Giorgio e Mattia. Si vede peggio rispetto a ieri sera; è in una zona di cielo con più stelle luminose che ne disturbnano la visione.
Il seeing è decisamente pessimo, a 180 ingranimenti le stelle sono delle palle. Osservo qualche oggetto, ma dopo un'oretta smetto, non riesco a vedere galassie di 12ma!! Ieri sera sono arrivato a magnitudini superiori alla 15ma, con diametri di pochi secondi, questa sera è impossibile capire se sono oggetti o stelle! Il cielo migliora molto, è quasi come ieri sera, ma purtroppo il seeing mi impedisce di osservare.
Questa sera mi dedico alla zona dell'Orsa Maggiore vicino ad Upsilon UMa. Primo target NGC 3043, galassia debole e di forma allungata, poi NGC 2950, bella luminosa, molto allungata con nucleo più luminoso. NGC 3182 è tonda e sfumata, con nucleo più brillante. NGC 3225 è allungata e ben visibile. NGC 3238 è tonda, piccola e sfumata. Osservo ancora NGC 3220 e NGC 3206 ma il seeing è abominevole ed inficia l'ossservazione, tanto che decido di smettere. Prima di smontare voglio vedere M35, nei Gemelli, con il compagno NGC 2158, una bellissima coppia di Ammassi Aperti. A bassi ingrandimenti il seeing brutto non disturba più di tanto e la loro visione è meravigliosa. Lì vicino c'è una nebulosa diffusa, la IC 444, che non ho ancora visto, così provo a puntarla. Mi sembra di vedere una debole luminosità attorno ad una stellina. Con il filtro UHC la vista non migliora, anzi, sembra peggiorare. Questo mi fa pensare che sia una nebulosa a riflessione e che l'ho effettivamente vista. Non male, posso smontare. Domani mattina, o meglio questa mattina, io e Chiara ci dovremo svegliare abbastanza presto, per cui non voglio andare a dormire troppo tardi (sono comunque le due quando mi corico).

Quando Chiara mi sveglia, verso le 10, sta nevicando, non forte, ma nevica. Non c'è soddisfazione migliore che aver potuto osservare sotto un cielo fantastico, e svegliarsi con il brutto tempo.
E' vero, ci sono stati dei problemi, ma sono estremamente soddisfatto delle due notti. La compagnia di Andrea, Giorgio e Mattia ha contribuito alla riuscita delle serate. E' bellissimo osservare, ma in compagnia è ancora meglio. Questo weekend mi ha fatto venire voglia di provare, questo inverno, un'uscita, se proprio le temperature non sono polari. Ci sono ancora tanti oggetti da vedere che aspettano solo di essere puntati!


Torna a Uscite