Dicembre 2018

7 Dicembre
Congiunzione Marte - Nettuno

Questa sera si verifica una congiunzione un po' speciale: Marte e Nettuno saranno prospetticamente vicinissimi: solo poco più di 9' separano i due pianeti. E' una serata di Foehn, il cielo è molto limpido, ma il seeing abominevole. Io e Chiara abbiamo inquadrato i pianeti con il Rifrattore da 102mm, a 100 ingrandimenti, il massimo che le condizioni permettevano. Nessun particolare era visibile su Marte. Evidente, invece, il suo colore rossastro, in contrasto con il colore bluastro di Nettuno. L'emozione di osservare oggi questi due pianeti è pensare alla loro diversità e distanza da noi, così vicini, ma così lontani. Marte, il pianeta rosso, roccioso, ormai colonizzato da sonde e robottini che ne esplorano la superficie, per non parlare delle sonde in orbita, ha un diametro di soli 6.800 Km (metà della Terra) e due Lune. Nettuno, pianeta ricoperto da una spessa coltre di gas, con un diametro di ben 49000 Km (circa 4 volte la terra) e visitato solo una volta nel 1989 dalla Voyager 2, orbita tranquillo con le sue 14 Lune. Così vicini, ma così lontani: Marte, oggi, dista da noi circa 150 milioni di km, mentre Nettuno 4,5 miliardi di Km! 8 minuti luce, contro 4 ore luce!


8 Dicembre
Cometa 46/P Wirtanen

Stesse condizioni di ieri sera, forte vento e cielo molto terso. Decidiamo insieme ad alcuni soci del Gruppo di andare al Colle del Lys, sopra Almese, per osservare in condizioni favorevoli la "Cometa di Natale". Purtroppo nulla a che fare con la Hale Bopp o simili. E' al limite della visibilità ad occio nudo, nella costellazione di Eridano, in rapida ascesa verso il Toro.
Verso le 21 arriviamo al colle, poco dopo ci raggiungono Mattia e Irene, seguiti a breve anche da Daniele e Giorgio R. Noi montiamo il binocolo del Gruppo, un 70mm, mentre Mattia il suo "nuovo" Dobson da 25cm e Daniele il C8. C'è molto vento e il seeing è abominevole anche questa sera. Puntiamo la cometa. Ad occhio nudo, sapendo dove si trova, si vede appena. Nel binocolo è ben visibile come una macchia lattiginosa molto sfumata, di forma, sembra, leggermente asimmetrica. Nel Dobson è evidente il falso nucleo e la chioma, molto sfumata. Pur avendo la soddisfazione di osservarla, non è di sicuro una cometa eclatante ed emozionante, ce ne sono state di più belle e luminose. Purtroppo nei prossimi giorni la Luna disturberà le osservazioni, mentre lei dovrebbe crescere ancora un poco di luminosità. Quando passerà vicino alle Pleiadi, la Luna sarà vicina e quasi piena, rovinando il quadretto...
Io e Chiara dopo circa un'oretta smontiamo e scendiamo verso casa, mentre Daniele, Mattia, Irene e Giorgio resistono fin verso le due, osservando un po' di oggetti deboli del cielo invernale.
La foto è stata scattata da Daniele, senza inseguimento. Si notano alcune leggere velature che stavano passando.


31 Dicembre
Notte di San Silvestro

Quest'anno io e Chiara abbiamo deciso di festeggiare Capodanno al Rifugio Selleries con Cristina, Alfredo e Paolo. Su troveremo altri nostri amici con cui uniremo i tavoli per la cena. Partiamo per il rifugio da Pracatinat con l'ultimo sole del 2018 che tramonta e arriviamo verso le 18, con le stelle. Portiamo il binocolo del Gruppo (il 70mm), diviso tra me (montatura e accessori), Paolo (ottiche) e Alfredo (cavalletto).
Dopo la cena, aspettando Mezzanotte, montiamo il binocolo e ci sistemiamo in una zona buia dietro il rifugio. Primo target la cometa 46/P Wirtanen (soprannominata la Cometa di Natale). Il cielo è limpidissimo e la temperatura più che confortevole, fin troppo vista la stagione e l'altitudine (2000 mslm). In pochi secondi la inquadro: sembra quasi meglio dell'ultima volta dal Colle del Lis. Il suo aspetto nebulare, di forma circolare, è perfettamente visibile. E' parecchio estesa, la parte centrale della chioma più luminosa sfuma gradualmente fino a confondersi con il fondo cielo. Parecchie persone presenti al rifugio metteranno occhio al binocolo per osservare lei e le altre meraviglie del cielo invernale come la Nebulosa di Orione, le Pleiadi, il Presepe, o il doppio ammasso del Perseo. Tutti soggetti ideali da puntare con il binocolo. Soprattutto la Nebulosa di Orione, veramente strepitosa questa notte. E così tra un oggetto e l'altro arriva mezzanotte, festeggiamo il nuovo anno osservando le stelle e continueremo fin verso l'una. In tutta la mia carriera di astrofilo non lo avevo mai fatto e devo ammettere che è stato bellissimo. Speriamo sia di buon auspicio per il 2019. Sull'orizzonte Sud-Est si vedono lontani i fuochi artificiali. E come sempre, osservare il cielo stellato con la cornice delle montagne innevate è qualcosa, per me, di meraviglioso.


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