Marzo 2019

Un posto nuovo


Un posto nuovo, almeno per noi, visto che il Santuario di Castelmagno, in Valle Grana, è più che conosciuto da molti astrofili per il suo cielo buio, tra i più bui di Italia. A dir la verità, tanti anni fa, circa 20, eravamo venuti qui per osservare, ma abbiamo incontrato un giorno da lupi, con pioggia a dirotto, poi più nulla.
Quest'anno abbiamo deciso di organizzarvi il "I Star Party invernale", in collaborazione con gli amici dell'Associazione Astrofili Bisalta. Altissime le presenze, quasi a livello del Campo Estivo. In totale, tra gli Herschel e i Bisalta, siamo stati quasi in 25, tra le due notti. L'apertura di un nuovo Rifugio, il Rifugio Maraman, ha stimolato l'organizzazione di questo evento. E devo dire che la cosa è stata un successo. I proprietari del Rifugio hanno riservato l'intera struttura a noi, trattandoci da amici di lunga data, anche se ci siamo appena conosciuti. E il tempo, contro ogni previsone, ha collaborato alla grande regalandoci due parziali notti favolose.
E proprio in corrispondenza dello Star Party ho deciso di stare male prendendomi un raffreddore come da tempo non vedevo, tanto che ho temuto di saltare il weekend o, nella migliore delle ipotesi, di non osservare. Ero veramente spossato, ma l'aria di montagna ha su di me un effetto rigenerante... E quindi venerdì pomeriggio abbiamo caricato tutto in macchina e siamo partiti per quel di Castelmagno. Da casa nostra sono circa 130 Km, per due ore abbondanti di auto, ma ne vale la pena!
Obiettivo: osservare il cielo primaverile, zona di cielo che ho rastrellato poco per via delle condizioni sempre quasi proibitive del tempo, oltre al fatto di essere visibile durante la stagione sciistica. Ma quest'anno abbiamo deciso di dedicare il weekend di Luna Nuova di Marzo all'osservazione; che bello, pagine di Uranometria piene di galassie, tutte da osservare, solo l'imbarazzo della scelta.


Venerdì 8 Marzo

Arriviamo su nel tardo pomeriggio e ci sistemiamo nelle camere. Il cielo è limpido e le previsioni sono favorevoli. Per l'ora di cena siamo al completo: nove noi dell'Herschel e ben dodici i Bisalta. Qualcuno ha già cominciato a montare il proprio telescopio. Il giropizza del rifugio, a dir la verità, va un po' troppo per le lunghe e molti di noi fremono per andare ad osservare. Purtroppo nel frattempo sono arrivate delle velature che coprono ampie porzioni di cielo e gli animi si calmano un poco. Ma appena finisce la cena schizziamo fuori. Le velature vanno e vengono e visto che non sto benissimo e che il cielo non è bello, decido di non montare. Molti, pervasi da ottimismo, montano gli strumenti sulla strada di fronte al rifugio, e si osserva così, tra una nuvola e l'altra. Poco dopo mezzanotte si copre e sembra che tutto finisca lì, e invece, piano piano, si apre lasciando un cielo come poche volte ho visto. Data l'ora e la mia salute traballina, non monto e un po' me ne pento. Sbircio nel C8 di Mauro e nel 40cm di Filippo. Con Mauro e Stefano, a inizio serata, vediamo la cometa Iwamoto (nel disegno), ora nella costellazione dell'Auriga. Proprio niente male, ben visibile, di forma tonda, molto sfumata ai bordi. Con il Dobson da 40 vediamo un po' di classici come M 51 e M 101. Osserviamo poi M 83, nell'Idra. Erano vent'anni esatti che non la vedevo più. Bellissima, evidente la barra centrale e un accenno di bracci. La forma generale è molto schiacciata, con il nucleo molto più luminoso del resto della galassia. E poi la planetaria NGC 4361, nel Corvo, oggetto poco conosciuto, ma di soddisfazione. E poi..., nonostante il cielo sia limpidissimo, cedo alla stanchezza e verso le due e mezza vado a dormire.


Sabato 9 Marzo

In giornata osserviamo il Sole in luce bianca e H-Alfa: una sola piccola macchietta, qualche timida protuberanza, un paio di piccoli filamenti e una zona di facole nei pressi della macchia. Seeing parecchio brutto.
Per la notte le previsioni non sono favorevoli. Al mattino il cielo è coperto, ma con il passare delle ore migliora sempre più. Il Sole è caldo, ma c'è un vento alquanto gelido e fastidioso.
Questa sera osserveremo tutti insieme nel piazzale sottostante il Santuario di Castelmagno. Ieri sera ci siamo un poco sparpagliati purtroppo, non siamo riusciti ad organizzarci bene tra tutti, complice la cena andata un po' lunga e le nuvole a inizio notte.
In serata abbiamo organizzato una osservazione pubblica con presente anche il Sindaco di Castelmagno. Scopo: cercare di sensibilizzare le persone all'inquinamento luminoso e cercare di preservare questa vallata come santuario delle stelle. Hanno partecipato una ventina di persone, oltre ai nostri due Gruppi Astrofili (Bisalta ed Herschel). Durante la cena Enrico (Bisalta), Paolo (Bisalta) ed io abbiamo fatto tre piccoli interventi a cena, tra una portata e l'altra, spiegando cosa fanno e osservano gli astrofili e i danni che porta l'inquinamento luminoso. Finita la cena, una serata didattica: osservazione al telescopio con Enrico e riconoscimento delle costellazioni ad occhio nudo con me. Dopodichè abbiamo portato chi era interessato al nostro sito di osservazione, sul piazzale sottostante il Santuario questa sera, con Paolo che ha fatto vedere loro gli astrofili "al lavoro" sotto il cielo stellato. L'iniziativa è stata molto apprezzata da tutti.
Finito con il pubblico, monto il mio telescopio. Il bel cielo e la troppa voglia di osservare hanno la meglio sul mio stato di salute. Il Leone e la Vergine sono lì ad aspettarmi!! Un fastidioso e forte vento che durerà tutta la notte è l'unica nota negativa.
Per mezzanotte sono pronto: allineo su Regolo e Spica con qualche problema, e comincio. Purtroppo il seeing è veramente brutto, per cui sono costretto ad usare tutta la sera il 17mm, che mi dà circa 106 ingrandimenti. Questo mi ha precluso l'osservazione di alcune piccole e deboli galassie. Punto la planetaria NGC 4361 per controllare che il puntamento funzioni. Ne approfitto per condividere l'osservazione con gli amici. Basta un piccolo richiamo "chi vuole vedere....con il 40?" che si forma subito la coda al telescopio. Vado sulla prima galassia, nel corvo, NGC 4087, piccola e debole, di forma molto allungata. Scendo ancora più a Sud, nell'Idra per inquadrare una debole e piccola galassia del catalogo IC, IC 2995. E' debolissima, quasi al limite della visibilità. Torno nel Corvo, più a Nord, spostandomi gradualmente verso M 104. NGC 4035 è piccola, debole e di forma allungata; NGC 4094 ha aspetto evanescente, sembra di forma ovale; NGC 4114 è debole e allungata; NGC 4177 è molto allungata, ben visibile; NGC 4263 è debole, piccola e di forma ovale. Sono comunque tutte galassie anonime. La simpatica coppia NGC 4279-85 si trova in Vergine, proprio al confine con il Corvo: sono due piccole e deboli galassie. Quando punto un'altra galassia, ampiamente alla portata, non vedo nulla. Mentre penso "che strano, dovrei vederla", alzo lo sguardo e mi accorgo che la zona di cielo che sto puntando si è velata...Aspetto qualche minuto per vedere se si libera, ma niente da fare. Dato che, per fortuna, la zona verso Nord-Ovest è sgombra, mi sposto nel Leone e continuo la mia osservazione inquadrando la coppia NGC 2939-40 (nel disegno a sinistra). Entrambe sono ben visibil, NGC 2939 è di forma molto allungata, la compagna NGC 2940 è piccola e debole, di forma rotondeggiante. Punto poi il terzetto NGC 2911-14-19. NGC 2911 e NGC 2914 sono vicine tra di loro, la prima di forma allungata, la seconda tondeggiante, entrambe sfumate; NGC 2919 è più lontana, più luminosa delle due precedenti e anche leggermente più estesa. Altra bella coppia sono NGC 2872-74 (nel disegno a destra): la prima è di forma tonda, sfumata, mentre la compagna è allungata, più estesa in corrispondenza del nucleo. A dir la verità dovrebbero essere tre galassie, ma la NGC 2873 in queste condizioni non riesco a vederla. Altra piccola e anonima galassia è NGC 2954. Punto in sequenza NGC 2958, di forma ovale, NGC 3131, molto allungata, NGC 3040, più piccolina e allunagta anche lei. Come mi è successo in precedenza, puntando il terzetto NGC 2988-91-94, riesco a vedere solo un paio delle componenti. NGC 2991 è piccola e tonda, mentre NGC 2994 è allungata, di NGC 2988 nessuna traccia. Puntando NGC 2929-30-31 (nel disegno a sinistra), questa volta riesco ad osservarle tutte e tre. E' un bel trio di galassie messe in fila. NGC 2930 è di forma tonda, in mezzo alle altre due che sono allungate. Ultima galassia in zona è NGC 2927, una piccola e tonda galassia.
Sposto ora la mia attenzione nella zona intorno al bellissimo trio M 65-66-NGC 3628, che non manco di ammirare. NGC 3559 è debole, ma ben visibile, di forma molto allungata; NGC 3547 è anch'essa di forma molto allungata; NGC 3506 è, al contrario, di forma tonda, sfumata; NGC 3524 è molto allungata, leggermente più grande e luminosa in corrispondenza del nucleo. Quando punto NGC 3492 vedo due macchiette di luce, una è la galassia puntata, l'altra è IC 664, molto debole e piccola. Controllando sul Megastar scopro che sono i membri più luminosi dell'ammasso di galassie AGC 1142. Una osservazione di sicuro da ripetere per vedere se riesco a vedere qualcosa in più. NGC 3491 è piccola e debole, tonda, mentre NGC 3526 è visibile come un filo di luce.
Altro cambio di zona per andare in Coma Berenices, nei dintorni di NGC 4565, che non manco di ammirare. E' sempre uno spettacolo! E via con NGC 4635, una galassia di aspetto evanescente, e NGC 4539 (disegno sotto). E mentre la osservo, noto la stella luminosa sul bordo del campo dell'oculare (24 Com): non solo è doppia, ma le due componenti sono arancione e blu, sembrano Albireo o Gamma And, ma la componente blu è più luminosa rispetto alle altre. La principale, arancione di mag. 5.1, e la secondaria, blu di mag. 6.3, sono separate da 20". E mentre osservo questo splendido quadretto appare un satellite, lento, che passa sulla galassia, attraversa tutto il campo e incredibilmente si infila tra le due stelle!! Finito lo show punto NGC 4561. Mi appare di forma tonda, ma la parte Nord-Est sembra essere più luminosa. Passo a NGC 4455, di forma allungata, a NGC 4393, di aspetto evanescente e di forma ovale schiacciata. E poi NGC 4275, tonda e ben visibile; NGC 4146, un po' debole ma ben visibile; NGC 4101, debole e piccola. E ancora NGC 4080, NGC 4162, NGC 4213, NGC 4166, NGC 4152 e per concludere NGC 4104. A questo punto la stanchezza prende il sopravvento e, nonostante il cielo sia ancora buono, decido di smontare. Ormai sono rimasto l'unico nel piazzale ad osservare. Tempo di mettere tutto in macchina, comincio a vedere albeggiare ad Est. Dopotutto sono riuscito a sfruttare bene la nottata, posso ritenermi soddisfatto, visto che a cena pensavo di andare a letto tanto stavo male...
Domenica ci svegliamo tardi, facciamo pranzo e poi scendiamo. Purtroppo il forte vento ci impedisce di goderci la bella giornata. E' stato un bel weekend, tutti sono rimasti soddisfatti, soprattutto i nuovi arrivati alla loro prima esperienza sul campo. Qualcuno sta già pensando di tornare su la prossima Luna Nuova, perchè no?


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