3-7 Luglio 2008

Il rifugio Merlo e il rifugio Balma

Per alcuni di noi il campo estivo 2008 del Gruppo Astrofili è cominciato giovedì; 3 Luglio: Lucio, Davide, Saro, Gian Franco, PG, Gianni e Stefano insieme al sottoscritto hanno potuto godere di una serata meravigliosa sotto le stelle. A dire il vero all'ora di cena le prospettive non erano delle migliori: grosse nuvole nere inquietanti si affacciavano sul colle e una pesante velatura grigia in alta quota non facevano presagire nulla di buono. Solo Saro era estremamente ottimista, ed ha avuto ragione. Dopo cena, verso le 21, il cielo ha cominciato a migliorare fino a rasserenarsi completamente. E' stata una nottata ideale: asciutta, calda e calma con un cielo ottimo. La Via Lattea era perfettamente visibile in tutta la sua estensione fino al Sagittario. M7, M8, M24 e NGC 7000, M31, NGC 884 e 869 si potevano comodamente osservare ad occhio nudo.
Abbiamo tutti montato di fronte alla chiesetta. Saro, Gian Franco e Davide si sono dedicati alla fotografia, Lucio ha osservato e poi ha tentato qualche foto, mentre io e PG ci siamo dedicati al visuale. PG è venuto su con un telescopio in prova: un bel 40 Dobson della TecnoSky. Gianni e Stefano sono rimasti al Merlo ad armeggiare con la strumentazione da sistemare. Quello che segue è il diario delle mie osservazioni. Se volete leggere il racconto del campo estivo cliccate qui.

A inizio serata io e PG abbiamo cercato la cometa Linear vicino a M4, ma non siamo riusciti a trovarla.
Ho poi spostato la mia attenzione nella Lyra, Hercules e Draco per tutta la notte osservando deboli e anonime galassie in quella zona di cielo. Galassie che non avevo mai osservato pur essendo vicine ad oggetti conosciuti, come M57 o M13. Solo un paio sono degne di nota, le altre erano deboli e, in certi casi, difficili da osservare.
NGC 6582 appariva debole ma ben visibile e sembrava essere doppia. In effetti, controllando le foto su Internet, si tratta di un sistema doppio catalogato MCG +08-33-030 e MCG +08-33-029. In NGC 6339 si poteva notare una zona brillante, allungata in direzione ESE-ONO e una zona molto tenue e sfumata a SSO, estesa almeno quanto la parte brillante. In effetti si tratta di una galassia a spirale barrata. Io sono riuscito a vedeer la barra e una parte della zona centrale dove inizia un braccio a spirale.
Sono 30 esatte le galassie osservate questa notte.
A metà nottata abbiamo visto una meteora di magnitudine zero, proprio di fianco alla chiesetta, in direzione Nord, a 45° di altezza, che è scesa verticalmente per 3-4°, di colore bianco. Ha lasciato una scia bianca simile a quella che fanno i fuochi di artificio, scintillante. Anche la testa era scintillante e dava l'impressione di non andare in linea retta, ma di zigzagare leggermente.


4 Luglio

Il 4 Luglio il tempo à stato variabile tutto il giorno. All'ora di cena siamo avvolti dalla nebbia, ma per le 21.30 il cielo si sgombra completamente e possiamo osservare fino al mattino senza problemi sotto un cielo bellissimo. La serata inizia con un brivido freddo: mentre sto puntando il telescopio per l'allineamento, l'attacco tra la batteria e il telescopio fa contatto e non arriva corrente. Muovendo il cavo, la corrente va e viene, ma così non è possibile osservare. Per fortuna arriva un elastico che risolve il problema tenendo stretti tra loro i jack.
Dopo aver fatto osservare con il 40 qualche classico ad alcuni partecipanti, ritorno nella zona di cielo che ho osservato la notte scorsa. Perlopiù sono anonime e deboli galassie. In Draco ammiro una bella planetaria: NGC 6742. Con il filtro UHC a 183x si vede senza problemi la sua forma circolare.
Dopo aver puntato il quintetto di Stephan su richiesta, concludo la serata puntando alcune deboli galassie in Pegasus e Lacerta. Carine sono le tre galassiotte NGC 7273-74-76: piccole e tonde, sono ben visibili a 183x, in fila, quasi equidistanti l'una dall'altra.


5 Luglio

La notte del 5 Luglio è la replica delle due precedenti. Calma (tranne un'oretta di forte vento fastidioso), secca e calda (circa 12°) con un bel cielo trasparente che ci fa ammirare la Via Lattea fino al Sagittario con tutte le sue nubi oscure.
Al tramonto, una falce di Luna si può ammirare ad Ovest del Mondolè e più bassi all'orizzonte, si possono vedere in fila Regolo, Marte e Saturno immersi ancora nella luce del tramonto.
Dopo aver nuovamente fatto osservare alcuni classici con il 40 "spazzolo" la zona a cavallo della Lyra, Cygnus, Sagitta e Vulpecula. Oltre ad alcune anonime galassiette punto tre planetarie del catalogo PK. La prima è PK 55+16.1 (Abell 46): ha mag. 14.3, diametro di 60°; e senza filtro UHC o OIII è invisibile. Si riconosce la sua forma circolare con colorazione uniforme, leggermente sfumata ai bordi. Cerco poi PK 56+14.1, ma non riesco a vederla, con o senza filtro OIII. Controllando sul catalogo mi accorgo che non è riportata la magnitudine, per cui decido che è oltre la mia portata. PK 51+9.1 è piccolissima, solo 3" di diametro, ma luminosa (mag. 12.2) e quindi facilmente riconoscibile a 183x dalle stelle di fondo. Con il filtro OIII, sembra di vedere un nucleo stellare circondato da un debole alone.
Altra interessante osservazione è stato Palomar 10, nella Sagitta. E' un ammasso globulare con una luminosità superficiale bassissima; pur avendo una magnitudine di 13.5 è stato molto difficile scorgerlo. Abbiamo guardato in tre per cercare di confermare la sua presenza (io, PG e Piero). E' stato buffo perchè ognuno di noi lo vedeva in un posto diverso: abbiamo poi ingrandito a 305x e siamo riusciti a scorgere una leggera condensazione sovrapposta a un paio di deboli stelline. (Tornato a casa ho controllato su Internet e le foto che ho trovato confermano l'osservazione). In seguito ho disegnato NGC 6793, un insignificante ammasso aperto poco lontano dal globulare.
Dato che la qualità del cielo era molto buona anche a Sud, ho puntato M30 in Capricornus (io lo trovo bello: ha tre rami di stelle che escono quasi radialmente dal centro) e da lì sono sceso fino a Dec. -29° in Piscis Austrinus per inquadrare NGC 7259.
Mentre il cielo cominciava lentamente a schiarire abbiamo smontato gli strumenti e siamo andati a nanna.
Durante la seconda parte della notte abbiamo visto il passaggio della ISS verso Est.

Ho tentato il poker di nottate rimanendo alla Balma anche domenica sera. Il cielo era bello, ma un fortissimo vento da Sud ha di fatto impedito le osservazioni. Ne ho approfittato per riposarmi e scrivere il diario di questo indimenticabile weekend che è da segnare sul calendario con il cerchietto rosso: da quanto non riuscivamo ad osservare per tre notti di fila dal tramonto all'alba in condizioni assolutamente ideali? La Balma ha dato il meglio di sè in questa occasione.


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